Recensione Eppure Cadiamo Felici

 Una nuova rencensione dal titolo:
Eppure Cadiamo Felici 

Nella pagina prossime letture, avevo detto che stavo leggendo un libro EPPURE CADIAMO FELICI, ma che non sapevo se avrei fatto la recensione o meno. Invece farò la recensione pure di questo romanzo. Perché merita davvero di essere raccontato, merita di essere letto, di vivere questa lettura, di innamorarvi dei due protagonisti. E anche di riconoscere un po’ se stessi leggendo la storia. La storia di Gioia e Lo.
Gioia e Lo, si proprio loro due persone che sono talmente simili, ma allo stesso tempo diverse, ma ancora allo stesso tempo così talmente simili a noi che sembrerebbe quasi assurdo. Ebbene non voglio presentarvi i personaggi, perché voglio che li conosciate a mano a mano leggendo il libro. In questo caso anche leggendo una semplice recensione.

 Inizio recensione: 


Voglio essere del tutto sincera, in molti punti specialmente nei primi capitoli, mi sono sentita molto simile a Gioia, più che altro quello che passa lei a scuola, le prese in giro, le risatine, il parlare alle spalle, lo passato anche io. Insomma, chi non si è mai sentito così. Quella ragazza che è diversa dagli altri, o perché è più intelligente, o perché parla strano (usa parole strane che nessuno capisce), quella che si veste male, quella troppo magra, o quella che pesa troppo, quella che ascolta musica diversa, che non è la stessa musica che tutti ascoltano. Sì, insomma, Gioia è un mix tutto questo. Però vi devo dire la verità, la invidio perché il suo parlare con parole che nessuno conosce, o come direbbe lei sono parole intraducibili mi affascina, molto. È bello sapere che al mondo esiste una persona così. E l’autore è un vero genio per aver ideato un personaggio così, forte, fragile, affasciante allo stesso tempo. Però allo stesso tempo dobbiamo parlare anche degli aspetti negativi del suo personaggio, che non augurerei mai e poi mai a nessuno. La sua situazione famigliare, che leggendo ogni aspetto, mi fa venire i brividi.
Gioia comunque è una persona associale e credetemi lo è veramente. Alcuni potrebbero dire che è pazza, forse lo è; ma aspettate chi non è pazzo a quest’età. Inoltre lei parla solo con Tonia (la sua amica immaginaria, che però sarà sempre con lei).  Gioia comunque è una persona molto ma molto introversa (e qui mi sono davvero sentita come lei), difficilmente si apre con le persone, ha paura di parlare, perché ha la paura di non essere compresa, di essere anche derisa, ve lo assicuro chi è introverso ha davvero, molta ma molta paura di aprirsi perché non sa mai come potrebbe reagire la persona che lo ascolta. Diciamo che le cose per Gioia inizieranno a cambiare, la sua vita verrà scombussolata, quando incontrerà Lo. Lo direte, ma che razza di nome o soprannome è, fidatevi tempo al tempo e capirete tutto. Il loro primo incontro avviene in maniera del tutto strano, Gioia scappa di casa, dopo il ritorno del padre (si il padre di lui dovremmo parlare per ore e ore su quanto perfetto è, non che la madre sia tanto meglio fidatevi.) Si incontreranno anche la sera successiva, allo stesso bar. Di sera, ma non è strano, vi starete domandando, sì è un po' strano ma fidatevi che poi capirete tutto.


Lo sarà il primo ragazzo, con cui Gioia si aprirà, e lo farà entrare nel suo mondo, e nella sua più grande passione; oltre a quella di ricercare parole intraducibili; nel mondo della fotografia. Gioia racconterà a Lo, del perché fa quelle foto alle persone. E gli spiegherà che facendo quelle foto, lei vuole dimostrare, che le persone sono sé stesse solo se fotografate in quel modo. Non posso dirvi come le fotografa Gioia perché poi vi rovino tutto per il dopo.
Sì Lo e Gioia si baceranno e sarà il primo bacio per entrambi, vorrei descrivervi tutto nei minimi dettagli, ma credetemi non posso farlo, questa volta no, vorrei solo farvi arrivare al cuore, che quel bacio tra loro, il primo sfiorarsi di mano, faranno cadere Gioia in una dimensione parallela, e che non è tutto nero quello che vede davanti ai suoi occhi, ma che ci può essere anche qualche colore e questo è merito di Lo. Sì vi starete chiedendo ma qual è il suo vero nome, anche se ve lo dicessi e poi vi racconterei il resto, direte che ho sicuramente sbagliato qualcosa, è per questo che non voglio svelarvi il vero nome.

Il fatto che Gioia e Lo, si vedano solo di sera, ha un suo perché ma su questo ci torneremo tra un po'. Dopo aver fatto l’amore sopra un tetto, si sopra un tetto non è uno scherzo. Purtroppo, Lo, sparisce e qui direte, ecco il solito cattivo ragazzo che ha preso in giro, la povera e ingenua ragazza e adesso non si fa trovare. Tranquilli tra poco avrete tutte le risposte. Inoltre quando Gioia non lo vedrà più, impazzisce e scatta foto velocemente e non più di spalle anche di lato e di lato sì, di lato immortalerà anche lui. E se ne accorge solo quando riguarderà, quelle foto.

Dopo alcune ricerche, Gioia scopre o meglio viene a conoscenza di una storia raccapricciante, quella di un certo Luca de Paolo. E della sua famiglia. Pare che questo ragazzo, si sia suicidato, ma che il corpo non sia mai stato ritrovato. E che non sia stata la prima volta che abbia tentato di togliersi la vita. Diciamo che questa storia, sconvolge moltissimo Gioia, e si chiede se il suo Lo sia questo Luca.
Inoltre, in uno dei suoi incontri con la psicologa, Gioia rivelerà tutto; racconterà alla sua psicologa, quello che ha passato e di quello che sta affrontando.
Vi starete chiedendo sì ma questi due, Gioia e Lo quando sì vedranno nuovamente, succederà vero? La risposta è sì.  Dopo 27 giorni, si vedranno nuovamente. Nella nuova casa di lui. Nel suo nuovo nascondiglio e alla sera, finalmente si vedranno di nuovo e Lo inizierà a raccontare a Gioia o meglio alla sua Cosa (non so perché lo dico solo ora che Lo chiama Gioia Cosa) la sua storia e vi dico leggere certe cose fa venire solo voglia di piangere e urlare allo stesso tempo. 

Come vi ho detto in precedenza una delle passioni di Gioia è la fotografia, la sua scuola ne organizzerà uno, e Gioia anche grazie all'aiuto di Lo parteciperà a questo concorso che la sua scuola ha indetto e sorpresa delle sorprese lo vincerà. Ma a quella premiazione ci sarà anche il padre di Lo, che è li ad aspettarla per poterle parlare di Luca. 
I due si parlano, di tutto, il padre racconta la sua versione dei fatti e lascia Gioia con mille dubbi in testa. Fatto sta che la seconda parte si conclude, e quando sì inizia a leggere la terza parte abbiamo un salto temporale, dove si capisce benissimo, che Gioia non ha mantenuto la promessa e che Lo si è allontanato da lei. Ma lei cerca in tutti i modi di riuscire a farsi contattare da lui. Attraverso delle lettere. Dove Gioia ci fa sia capire quanto è dispiaciuta, sia quanto le manchi Lo. Riceverà anche una lettera di parte di Lo dove le fa capire che lui è ancora arrabbiato con lei, ma che non lo sarà per sempre e che inizia a stare meglio in qualche modo (anche se per me non sta ancora bene dato quello che ha scritto). Gioia incontrerà nuovamente Lo, dopo che lui è scappato da Firenze e lo incontrerà in camera sua e le dirà 'Ciao Cosa'. 

Il romanzo si conclude così, come ho scritto nella pagina le mie prossime letture il prossimo libro di cui farò la recensione è il sequel che s'intitola 'Felici contro il mondo' è stato un bellissimo romanzo da ☆☆☆☆☆ non vedo l'ora di leggere il sequel e sapere come finirà la storia tra Gioia e Lo. 





Trama:

Non aver paura di ascoltare il rumore della felicità. «Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, "la felicità è una cosa che cade"? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via». Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un'estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l'appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall'ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l'amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.

 







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