Recensione Meglio Non Parlarne
Recensione Meglio Non Parlarne
Finalmente vi porto la recensione del libro Meglio non parlarne un romanzo di Estrella Maskame. La stessa autrice della trilogia "Lo sapevi che I Love You, Lo sapevi che I need you, Lo sapevi che I miss you".
Sono felicissima di portarvi questa recensione anche perché non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo. Allora se nei primi tre libri abbiamo avuto la possibilità di conoscere Eden e Tyler e comprendere che il protagonista maschile aveva dei problemi, legati al suo passato, che scopriamo quali sono nel primo/ secondo libro. Che poi come ben sappiamo Tyler diventa molto più saggio, dove va ad aiutare i ragazzi/e che hanno subito quello che ha subito lui.
In questo romanzo i capitoli sono divisi così 5 anni prima, oggi quindi passo dopo passo, possiamo capire quello che ha subito Tyler quando era bambino e come il suo passato ha influenzato il suo presente. E poi finalmente abbiamo il punto di vista di Tyler di quando incontra Eden per la prima volta. I loro momenti. Insomma, chi non vorrebbe leggere il punto di vista maschile dopo aver letto quello femminile del loro primo incontro.
In questo romanzo "MEGLIO NON PARLARNE" possiamo conoscere meglio i nostri protagonisti o meglio possiamo conoscere meglio TYLER.
Adoro il modo di scrivere dell'autrice è molto scorrevole e si legge facilmente. Quindi se non vi ricordare perfettamente bene la storia di Tyler e Eden basta cliccare su lo sapevi che per leggere la recensione della saga Lo Sapevi Che
(PS Può essere che farò la recensione approfondita per ogni libro così vi racconto meglio dei nostri protagonisti. Si nel libro c'è anche Tiffani)
RECENSIONE:
Il romanzo come vi anticipavo si suddivide un capitolo 5 anni prima, un capitolo oggi. Ad alcuni può creare confusione. Ma vi assicuro che non crea confusione. Anzi ogni piccolo indizio che viene raccontato nei capitoli 5 anni prima è fondamentale per capire come mai Tyler si comporta così. Perché ha quel tipo di atteggiamento ogni volta, quel carattere scontroso. So che molti quando leggono la trilogia dove il POV è sempre di EDEN potranno indentificare Tyler come una persona orribile; però andando avanti nella storia, si capisce o meglio Eden ci fa capire perché si comporta così. E se nel libro POV Eden abbiamo avuto una visione di Tyler a 180° in questo libro tutto POV Tyler abbiamo una visione di lui a 360°.
Come ho detto prima in questo romanzo, capiamo quanto ha sofferto Tyler quando andava alle scuole medie, non si è goduto la sua "infanzia" con un padre del genere figuriamoci se poteva godersela. E leggendo dal suo punto di vista il suo presente capiamo, che ha sofferto così tanto nel passato, che il presente che sta vivendo è tutta una finzione. L'atteggiamento che mostra agli altri è una finzione, non è vero. Il suo carattere è una maschera. Diciamo che alcuni potrebbero definirlo Bipolare ma non lo è. E lo capirete andando avanti con la storia.
Quando i nostri due protagonisti si conoscono è come vedere due realtà una opposta all'altra che si scontrano, ma che allo stesso tempo sono molto vicine l'una all'altra.
Oh sì e se avete odiato Tiffani nella trilogia, qui capirete che anche Tyler non la sopporta, e voi vi chiederete "Perché sta insieme a lei se non la sopporta?" mie care non avete ancora capito com'è Tyler. Ma tranquille andate avanti e lo scoprirete più o meno dopo 100 pagine.
Tyler ha avuto un infanzia molto ma molto brutta, un padre violento, che se la prendeva solo, e solamente con lui, se aveva una giornata no, Tyler che nascondeva sempre il colpevole, del suo dolore, delle sue sofferenze e soprattutto nascondeva a chiunque perfino a sua madre, chi era l'autore del suo dolore, delle sue ferite del suo malessere. Diceva sempre, o meglio si inventava ogni volta una scusa, tutti pensavano che Tyler fosse maldestro. Peccato che non lo era affatto dato che soffriva e molto.
Aveva sempre paura di commettere un errore, anche quando lui e tutta la sua famiglia sono andati allo stadio insieme, a vedere una partita di football lui per sbaglio ha fatto cadere la birra del suo "padr- no meglio dire mostro" il suo sguardo trasmetteva paura, terrore. Sì Tyler aveva paura che suo padre se la prendesse con lui per quel fatto insignificante.
Se dobbiamo essere sinceri Tyler è sempre stato studioso fin da bambino, ha sempre fatto tutti i compiti e studiava più del dovuto, per colpa del padre, non ha potuto giocare a football come il suo amico Dean o Jake. E di Jake parleremo tra un po'.
Vi dico solo che ha metà libro mi si è gelato il sangue, per quello che ho letto, mi sono quasi messa a piangere, per quello che il padre anzi no MOSTRO ha fatto a Tyler. Non vi descrivo nemmeno la scena, perché se solo ci ripenso mi si gela il sangue. Leggere certe cose, ed immaginarsi che un bambino di 12 le subisca è raccapricciante. Voi direte si ma è un libro, nella vita reale non succedono queste cose. Invece succedono, nella vita reale queste cose. La violenza sui minori, purtroppo esiste, ed è un vero schifo, un orrore.
Tiffani, si purtroppo dobbiamo parlare anche di lei, lei e Tyler si sono conosciuti a scuola, lei si era appena trasferita, ed è diventata amica, di Tyler e company, diciamo che all'inizio lei lo chiamava Ty per infastidirlo. Insomma antipatica fin dall'inizio. Ed insopportabile. Lo capirete poi perché lo dico è anche manipolatrice.
Però ora torniamo a parlare del Tyler bambino, di quello che ha subito, di quello che ha dovuto passare per colpa di suo padre. Suo padre si come ho detto prima è un vero mostro, ed è anche un bugiardo. Io non so come si possa chiamare papà una persona del genere. E quello che è peggio è che la mamma non se ne accorgeva. Insomma okay rompersi il polso, ma Tyler se lo è rotto tre volte. Qualcosa deve succedere a questo bambino. Non può essere colpa della sua goffaggine. E Tyler non è mai stato goffo.
Diciamo che le cose sembrano migliorare, per un certo periodo, perché il padre-mostro dopo aver accompagnato Tyler dal medico per fare una radiografia del polso per l'ennesima volta rotto. Si rende conto che non può far del male al figlio. Il padre promette a Tyler di non fargli più male. Tutto sembra andare per il meglio. Però un giorno. Tyler dice al padre che vorrebbe giocare a football come Dean, al liceo e il padre perde le staffe e non vi descrivo nemmeno quello che fa perché fa venire i brividi se solo ci ripenso.
Purtroppo non ci sono più giornate felici, ci sono solo brutte giornate. Quel mostro, sta davvero esagerando. Tyler si sente ormai morire. Si sente impotente e non riesce a spiegarsi perché il padre scarichi su di lui. Tutta la sua rabbia.
Tyler scappa anche di casa, perché non ne può più, verrà trovato dall'agente Gonzales (anche lui non riesce a capire che c'è qualcosa che non va, però ha qualche dubbio). Tyler ritornerà a casa con la mamma e adesso inizia davvero il periodo più brutto.
Arriverà il punto che Tyler si sentirà così stanco da chiudere gli occhi dopo che il padre ha di nuovo alzato le mani su di lui. Quando si sveglierà si troverà in una stanza d'ospedale, e vicino a lui c'è l'agente Gonzales insieme ad un altro poliziotto e agli assistenti sociali. L'agente Gonzales, riferirà a Tyler, che suo padre è finito in prigione (FINALMENTE) e che deve ringraziare Jamie per averlo salvato. Ella, la mamma di Tyler, chiede scusa, per non aver notato niente e promette a Tyler che lei per lui ci sarà sempre. Ora Tyler è al sicuro.
Ora vi ho raccontato tutto, in buona parte il passato di Tyler che ci viene raccontato in questo libro. Ora vi racconto un po' del presente di Tyler, che un po' già conosciamo la storia dato che nella trilogia Lo sapevi che sappiamo cosa succede, come si conoscono Tyler e Eden. Però voglio comunque raccontarvi qualcosa. Anche di loro.
Direi che quello che voglio raccontarvi di più e il 4 luglio, il giorno speciale. Possiamo dire è il giorno che da il via a tutto. Tyler e Eden si trovano vicino al molo di Santa Monica (Pacific Beach per la precisione) e il nostro protagonista maschile ha bisogno di distrazioni e chiama Declan (non vi dico chi è sappiate solo che non è una bella persona) e Eden non vuole che Tyler si facci del male. E quindi in pieno della festa si baceranno. FINALMENTE DIREI. Okay voi potete dire, ma non sono fratellastri (si lo sono ma non hanno alcun legame di sangue). Il loro primo vero bacio. Che seguiranno altri momenti fantastici.
Eden però sa che c'è qualcosa, durante la festa in spiaggia, la stessa festa dove Tyler un anno fa stava per morire per via delle droghe e dell'alcool. Eden sarà ubriaca e Tyler la porterà nell'appartamento di TJ. Lì in piena notte, Tyler dopo le tante suppliche di Eden, si aprirà con lei, e le confiderà tutto. Le dirà tutto quello che è successo. E anche la stessa Eden dirà a Tyler perché lei rifiuta di mangiare e perché va a correre tutti i giorni. Entrambi si sono messi a nudo, hanno svelato i loro segreti. E dalle loro sofferenze, passeranno la notte insieme.
Purtroppo il giorno dopo, accadrà tutto un po' troppo in fretta, TJ informerà Tyler che sta tornando a casa e che quindi lui e Eden sono costretti ad andarsene. Una volta che tornano a casa loro, i genitori ovviamente arrabbiati. Chiederanno spiegazioni di dove sono andati e cosa hanno fatto entrambi. Tyler ovviamente si inventerà una bugia per salvare entrambi.
Poco dopo arriverà Tiffani, che purtroppo sa che Tyler e Eden sono stati insieme (diciamo che rovinerà la vita a Tyler, svelerà alla madre i suoi segreti, tranne l'ultimo), il nostro protagonista dopo che è stato scoperto, verrà cacciato di casa.
Tiffani rivelerà che è incinta, ma piano perché non è assolutamente vero non lo è, quando Eden lo scopre, lo dice a Tyler, lui finalmente si sente libero, lascia Tiffani per stare con la ragazza che ama ossia Eden. Ma quest'ultima gli dice (sopprimendo i suoi sentimenti) che non possono stare insieme e che deve parlare con sua mamma, di New York. Dopo un ultimo bacio mozzafiato. Tyler parla con la madre. E promette che sarà migliore, non solo per lui, ma per sua mamma, per i suoi fratelli e anche per Eden.
Trama:
Tyler Bruce ha diciassette anni e una vita perfetta: la sua ragazza è bellissima, ha una macchina da urlo e nessuna festa decolla se non c’è lui ad animarla. Ma dietro la scorza da duro, Tyler nasconde un passato inquietante e impossibile da dimenticare. Solo che nessuno lo sospetta.
Nessuno, tranne Eden, schietta, brillante e attraente quanto una sorellastra non dovrebbe mai essere: l’unica che riesce ad abbattere tutte le barriere che negli anni Tyler si è costruito attorno mattone dopo mattone, l’unica che riesce a vedere il bambino ferito che si nasconde dietro alla facciata da cattivo ragazzo.
In una continua alternanza tra passato e presente, Estelle Maskame ci fa rivivere le emozioni della trilogia di DIMILY ‒ che ha già fatto sognare milioni di lettori in tutto il mondo ‒, raccontandola da un punto di vista inedito: quello di Tyler. Gettando finalmente luce sui cupi misteri dell'infanzia del protagonista, ogni tassello prende posto e, in un crescendo di passione irresistibile, il cerchio si chiude e vengono svelati tutti i segreti della storia di Eden e del suo fratellastro: una storia d'amore che dà dipendenza.
Il libro si conclude così, non so se ci sarà anche il libro sempre dal punto di vista di Tyler che racconterà del suo soggiorno a New York e di Tyler e Eden insieme a New York. Mi piacerebbe davvero tanto leggere anche questo. Chissà magari ci sarà.
Vi dico solo che ho scoperto che la scrittrice ha scritto un nuovo romanzo e non vedo l'ora di leggere e di conseguenza farvi la recensione. Ma adesso il prossimo libro torneranno i nostri Mason e Sam.

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